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Sparks & Soot (and thanks)

My friends, come senz’altro sapete sono di ritorno dall’edizione 2024 di Libera Ludum. Ora, io sono un tipo abbastanza abitudinario, uno che trova la propria stabilità anche imponendosi piccoli divieti. E questo, nel ridente ambito gidierristico, significa che solitamente…

  1. Non vado alle convention, e se ci vado…
  2. Non gioco alle convention, ma soprattutto
  3. Non partecipo assolutamente ai contest delle convention.

In questo caso, gli amici fagiani del Kraken (lo so, strano incrocio) mi hanno dato semplici ma ottime ragioni per contravvenire a tutte e tre le consuetidini nella mia personale Common Law. E oggi sono molto contento di averlo fatto: ne è sicuramente valsa la pena di guidare fino a Sesto, partecipare al ganzissimo evento messo su da questi toscani maledetti, giocare entrambi i giorni (anche con Mr Dietro Lo Schermo), fare dissing sulle liste di abilità dove compare la parola Percezione1… Insomma, due belle giornate.

E ho anche vinto il one page contest! Per un soffio, è chiaro.

Potete trovare qui Spark & Soot, un gioco di ruolo steampunk di borghesia steam e proletariato punk. O di borghesia punk e proletariato steam. Insomma, vedete voi, quello è parte del divertimento. Non è un gioco propriamente OSR, però tenete presente che il goblin non casca mai lontano dall’albero.

Ma soprattutto, seguendo il link potete trovare anche tutte le contribution degli altri autori, e sono fighe per davvero. Segnalo Rondo of the Chauchat di Luca Negri, che sta pure a questo link.

Grazie di nuovo all’inossidabile giuria per aver visto del potenziale oltre le mie pessime illustrazioni. E grazie anche a chi lo proverà, fatemi sapere!

Al prossimo post, probabilmente con una sorpresa dagli occhi a clessidra.

Note

  1. Mi prendo la responsabilità di ogni affermazione piccante in merito ai giochi tradizionali. 

Questo post è sotto licenza CC BY 4.0 a nome dell'autore.