[OMISSIS]

Di recente mi è capitato di leggere distrattamente un’avventura breve breve (anzi, neanche un’avventura, diciamo una mezza avventura) per un gdr molto noto e che non ha bisogno di presentazioni.¹ E sfogliando quelle pagine distrattamente ho pensato: “oh, ma dai, ma che idea figa.”

Poi l’ho letta un poco meglio e… niente, siamo onesti, era un po’ ‘na cafonata. Con una bella idea di fondo, ma comunque ‘na cafonata.²

E di fronte al fait accompli di una bella idea realizzata in modo scricchiolante, io potevo senz’altro lasciar perdere ogni cosa e andare per i fatti miei. Ma ormai l’idea mi si era già appiccicata addosso: dovevo giocare quella cafonata e farlo il prima possibile. Così l’ho convertita per Lamentations of the Flame Princess, ho aggiunto un po’ di roba cruenta per dargli un sapore ancora più da cartone horror del sabato mattina e riciclato il formato one page della Turba.

Dato che mi sono divertito molto, dedico ai miei pochi lettori l’innominabile risultato di questo remix editoriale-barra-tipografico.

1. Mi riferisco, ovviamente, a TRAVELLER. Lo dico a scanso di equivoci. ↩

2. Senza nulla togliere a chi ha onestamente lavorato sotto la linea editoriale del dio Moloch. Io al posto suo avrei fatto molto di peggio. ↩